Tuesday 17 June 2008

Plan B: Green Imperialism

Sono arrivato solo a pagina 15 del libro di Lestofanter Brown, ma si delinea abbastanza chiaramente l'agenda eco-imperialista che intende servire. Le sue tesi: il mondo va in rovina per colpa dei cinesi che producono troppo (gia', loro producono e noi consumiano...), dell'Afghanistan che produce droga (ne produceva 100 tonnellate con Talebani, adesso con i marines americani ne produce 2600)... delle gangs di haitiani (? gli haitiani che muoiono di fame sarebbero una minaccia per il pianeta?? ?)...

Andiamo in ordine:

Prefazione:

"By 2030, when its income per person is projected to match that in the United States today, China will be consuming twice as much paper as the world currently produces...." e daile que l'e' un preive, dagli che e' un prete, diceva mio nonno romagnolo... dagli con la Cina... vogliamo parlare dell'income degli USA OGGI, e non della Cina del 2030...il cane abbaia alla luna mentre il ladro svuota il pollaio.

"3 billion people in developing countries who are also dreaming the American dream." Ma il fatto che NOI viviamo l'American Dream e ognuno di noi consuma come 50 indiani non sembra disturbarlo...

"Can we gather the political will to halt deforestation in the Amazon before its growing vulnerability to fire takes it to the point of no return?" ma non fa nomi e cognomi delle corporazioni internazionali che stanno dietro lo sfruttamento e distruzione delle foreste..

Capitolo 1:
"But today it is failing states that provide the greatest threat to global order and stability."
e cita Afghanistan,Haiti,Somalia, Iraq...senza dire che questi stati erano stabilissimi prima che ci arrivassero i marines americani.

"How many failing states will it take before civilization itself fails?" non ho capito di quale civilizzazione sta parlando... faccio fatica a chiamare civile una societa' che fabbrica armi di distruzione di massa e le usa costantemente su popolazioni indifese. Per me la civilization e' gia' fallita da mo'...

"the state of Texas is coordinating a vast expansion of wind farms" ho capito la regola: gli USA li si cita solo per parlarne bene. Quando c'e' da fare esempi negativi si parla solo della Cina.

Intanto non cita l'esorbitante aumento dei consumi di petrolio da parte dei paesi arabi... sempre solo colpa della Cina.

"In a number of countries on the list—including Sudan, Somalia, and Haiti—deforestation, grassland deterioration, and soil erosion are widespread." vogliamo parlare dell'erosione del suolo in USA, che sta procedendo a ritmi paurosi?

"At some point, spreading political instability could disrupt global economic progress"... ma come, il progresso economico non è la causa stessa del global warming? e allora di che ti lamenti se decresciamo un po'...

"Plan B means undertaking several actions
simultaneously, including eradicating poverty, stabilizing population,
and restoring the earth’s natural systems. It also involves
cutting carbon dioxide emissions 80 percent by 2020, largely
through a mobilization to raise energy efficiency and harness
renewable sources of energy." Non so se si rende conto che tagliare dell'80% significa che in 12 anni l'americano medio dovrebbe vivere come vive oggi un cinese. Vaglielo a dire tu agli americani.

"On
the energy front, for example, an advanced-design wind turbine
can produce as much energy as an oil well." deve fumare qualcosa di molto buono...avete l'indirizzo del suo spacciatore?

"The United States...has reduced soil erosion by
40 percent.At the same time, the nation’s farmers expanded the
grain harvest by more than one fifth."
è pazzo, adesso ne ho la certezza. Vai in Iowa e dimmi che ne e' di tutti i campi di grano, sotto un metro d'acqua.... e la produttività è stata aumentata solo con un uso sproporzionato di fertilizzanti artificiali - ottenuti con gas naturale e petrolio - e alle spese di una erosione del top soil pazzesca.

4 comments:

Podmork said...

Io lo sto leggendo e sono a pagina 78... A me sembra che star qui a dar le colpe sia inutile, c'è bisogno di fare e le sue soluzioni non mi sembrano impossibili. Credo che lui dica bene che con questo sistema economico, nella sua globalità, non si può andare lontano. Condivido con lui che ci vuole uno Shock planetario per risvegliare tutti. (Io tifo per il pretrolio a 200)

kzpaul said...

"Fish farming advances in China, centered on the use of an
ecologically sophisticated carp polyculture, have made this the
first country where fish farm output exceeds the oceanic catch." che palle... sempre addosso alla Cina... quando i cinesi consumano pro-capite un ventesimo delle risorse degli americani...
sorry il mio inglese è molto basic, ma mi sembra che almeno in questo pezzo che citi, Brown parli bene della Cina "fish farm output exceeds the oceanic catch"... ho capito male !?!

vernetto said...

hai ragione kzpaul, ho tolto il pezzo incriminato. Il fatto e' che sto libro salta spesso di palo in frasca, con delle affermazioni buttate li senza un grande discorso costruito attorno.

podmork in che senso e' inutile individuare colpe? se non si fa in modo che il primo mondo continui a massacrare il pianeta, come altro pensi di risolvere i problemi? e poi quando arrivera' (sta gia arrivando) lo shock planetario sara' ormai troppo tardi per fermare la catastrofe del runaway climate change.

Podmork said...

In termini Cosmici il cambiamento di clima di questo pianetucolo è irrilevante, in termini di civiltà è invece importantissimo. (Dove nel concetto civiltà ci inserirei il rispetto dell'ambiente e dei suoi abitanti, compresi gli esseri umani). Poiché la catastrofe è inevitabile, bisogna impegnarsi a salvare il salvabile, in modo che in futuro quelli che verranno (i nostri figli e nipotini) non facciano gli stessi errori.