Thursday 12 June 2008

Il pifferaio magico

Quando ero bambino esisteva una collana di fiabe illustrate accompagnate da un 45 giri, si chiamava Fiabe Sonore e ogni fiaba cominciava con la canzoncina "venite con me nel mio mondo di fiabe da narrar". Era bellissimo e io mi ci incantavo in quelle storie. Una di quelle era quella del pifferaio magico, ancora ricordo il ritornello "state calmi, state calmi, non c'è nulla di tragico: basta chiamare il pifferaio magico!" Infatti il pifferaio venne, e dopo aver ripulito la citta' dai sorci si portò via anche tutti i bambini.

Da bambino ho un ricordo bellissimo dei pomeriggi passati a giocare in cortile, spesso anche in mezzo alla strada perchè a quei tempi di automobili ne passavano una all'ora. La sera il quartiere risuonava dei richiami delle mamme che chiamavano i figli perchè tornassero a casa "Davideeeee.... Luuuucaaaa", gli irriducibili la sera si trovavano sotto il lampione a raccontarsi storie, ma solo d'estate. In via Chambery, che allora era tutta campi, tutti i bambini del quartiere si trovarono per costruire una citta di cartone - i cartoni andavamo a fregarli ai commercianti. La città aveva i suoi cunicoli, le sue piazze, le sue stanza private. Era bellissimo. Noi bambini si andava in giro su bici sgangherate, ci si divertiva con niente. Adesso i bambini per le strade da noi non ci giocano più, per rivivere queste scene devo andare in Nicaragua che è uno dei paesi più poveri del mondo.

Perchè mi viene in mente... mi viene in mente dopo aver letto l'ultimo blog di Beppe Grillo del 21.03, "verso la catastofe"... perchè sappiamo benissimo che stiamo correndo verso la catastrofe ambientale globale, che miliardi di persone ben presto (20, 30 anni) moriranno per le conseguenze della desertificazione e del global warming, che i nostri figli vivranno in un pianeta sconvolto, ma nonostante questo il grande pifferaio, l'ideologia del benessere progressivo, continua a cullarci dentro. Come disse il grande Alex Zanotelli in "La guerra è tabù", l'Impero lo abbiamo dentro di noi, l'abbiamo accettato anche se razionalmente lo contestiamo. Bush è un mostro nato dal sonno della ragione, gli USA sono una organizzazione terroristica che rapina e divora le ricchezze del mondo, ma tutto sommato a noi fa comodo, il livello di vita che ci consente è molto confortevole, finchè dura.... peccato che ogni volta che facciamo il pieno di benzina ci riempiamo il serbatoio di cadaveri di irakeni e afghani (mors tua pieno di benzina meum) e finanziamo il terrorismo internazionale della Esso, ogni volta che paghiamo l'abbonamento di Sky TV contribuiamo alla crescita della entropia da menzogne dell'universo ma d'altra parte in quelle menzogne ci culliamo e ci rassereniamo pensando che in fondo "qualcuno ci penserà". Siamo complici. Il nostro accettare il sistema è un po' come il Ritratto di Dorian Gray, ci concediamo spensieratamente ogni vizio ma cosi facendo deturpiamo irrimediabilmente il pianeta. Magari per lavarci il senso di colpa alimentiamo il "wishful thinking", la pia illusione che "l'uomo inventerà un modo per risolvere il problema". Ci stracciamo le vesti davanti allo scioglimento dei ghiacci del polo, ma esultiamo se il PIL e' aumentato del 3%. E se non pensiamo ora a un cambiamento di rotta, quando cambieremo, forse neanche quando ormai sarà troppo tardi... ma è già troppo tardi, la bomba fine di mondo del dottor Stranamore e' ormai stata sganciata, i meccanismi di mutamento climatico sono irreversibili, così dicono i risultati delle simulazioni della Università del Wisconsin, basate sui dati della Ipcc. Ormai viviamo in un "deadlock", un abbraccio mortale che non si puo sciogliere: il modo di vivere "moderno" è energivoro, le citta immense e disperse trangugiano maree di petrolio, Londra San Paolo Los Angeles sono delle cattedrali di anidride carbonica, la specie homo petroleuntibus consuma 5 tonnellate all'anno di CO2 a testa, con quella CO2 ci campa un elefante per 10 vite. Con la differenza che l'elefante fa la cacca e concima, noi invece produciamo solo monnezza e veleno.

Cosa ci abbiamo guadagnato a sostituire uno stile di vita frugale e socievole con una giungla di cemento infestata di automobili puzzolenti, in cui ognuno vive trincerato nella sua casa-fortezza mediaticamente supertecnologicizzata, fra playstations internet DVD MP3 hometheater e balle varie, non lo so. In che modo il computer e la playstation siano più belli di giocare a rialzo, strega coulour e nascondino non mi è chiaro. Cosa abbiamo guadagnato in questo patto mortale col pifferaio magico, il petroliere alcolizzato dislessico mitomane del Texas, spiegatemelo voi.

Vorrei salutare l'amico Gianni Bertone, che ci ha lasciati da poco, un sognatore che mai ha smesso di aver fiducia nell'umanità, dopo Bruno Montanari la Valle d'Aosta perde un'altra delle sue anime più belle e combattive.

(giugno 2007)

5 comments:

kab said...

non sono convinto della frase "cosa ci abbiamo guadagnato a sostituire uno stile di vita frugale e socievole con...." - nel senso, quando mai l'uomo è stato frugale e socievole? in che momento della sua esistenza sulla terra? l'uomo è stato SEMPRE in guerra, e probabilmente sempre lo sarà. l'uomo è frugale e,vagamente socievole quando è bambino. appena cresce entra automaticamente in trincea. ci sono libri di storia che parlano di momenti dove ci stava pace ed amore in giro?

vernetto said...
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vernetto said...

dicevo quello nel senso che...tante volte ho chiesto a mio padre, che ha oggi 86 anni, se la gente della sua generazione era più infelice della nostra; ed ogni volta senza esitare mi ha detto "no, noi eravamo molto piu allegri e spensierati, ci si divertiva con niente".
Solo questo volevo dire, che una volta soddisfatti i bisogni elementari (cibo, acqua, un tetto) avere a disposizione più cose da consumare non procude assolutamente piu felicità. E allora che consumiamo a fare.

kab said...

mha... il fatto è che una volta, la gente lavorava stancandosi talmente tanto fisicamente che non aveva certo tempo e voglia di lamentarsi o di andare chissà dove... fare l'aperitivo, fare il week end a praga fare una cosa qualsiasi per riempire un vuoto... che secondo me non è spirituale. che nessun tipo dio esiste l'hanno ormai capito anche incosciamente più o meno tutti... - è la paura che ci frega, la paura che c'hanno messo addosso. sono tempi schizofrenici questi... 21 century schizoid man cantavano i king crimson qualche decina di anni fa.
anche primo levi ha scritto un bel articolo nel suo libro "l altrui mestiere" sul fatto che pur vivendo meglio dei nostri avi tendenzialmente ci _sentiamo_ peggio. lui diceva che era una sorta di paura per un disastro nucleare che potrebbe accadere da un momento all'altro. tutti inconsciamente attendiamo che qualcuno si incazzi e fermi il mondo schiacciando un pulsante da un momento all'altro... secondo me ha visto lungo...

kab said...

ups sorry è scritto da cani. devo imparare a rileggere prima di postare :)